La città di Foggia è tutta un museo a cielo aperto della transumanza sui regi tratturi.
Ma l’ufficio tratturi custodisce quello che finora è l’unico museo tematico in Puglia: il museo cartografico dei tratturi e della transumanza. Ospitato da quello che è “l’ufficio più antico d’Italia”, nel centro di Foggia in Piazza Cavour presso il Palazzo di Uffici Statali (realizzato nel 1936 al posto della Chiesa di Sant’Elena), il suo orario di apertura coincide con quello della struttura regionale, essendo il materiale disseminato prevalentemente sulle pareti delle sue stanze e dei suoi corridoi. Suonate e vi verrà aperto, qualche dipendente regionale vi farà certamente da Cicerone.
Sul suo sito istituzionale si legge che:
Il museo è il fulgido esempio di conoscenza del fenomeno della transumanza che ha caratterizzato, in modo indelebile, il paesaggio, la vita economica, quella sociale e culturale della Terra di Puglia. Esso è il prodromo di quel Parco voluto dalla regione Puglia per la valorizzazione di un bene demaniale dall’identità spiccata.
E se non vi è bastato, è possibile visitare a Foggia anche la fonte di tutta questa cartografia, l’Archivio di Stato di Foggia in Piazza XX Settembre vicino al palazzo della Dogana nuova, nonché il Museo del Territorio con la capanna del pastore in via Arpi.
In Puglia, oltre a Foggia, un museo della transumanza – attualmente sospeso – era stato finanziato a San Nicandro dal Parco Nazionale del Gargano, mentre ne è in previsione uno da parte del Parco Nazionale dell’Alta Murgia.
I TRATTURI DELLA PUGLIA 